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Sabato Mar 27 2021 08:01
15 min
L’OPEC+ si riunisce questa settimana in un contesto di calo dei prezzi del petrolio. Verranno pubblicati anche i dati relativi ai nonfarm payroll. Marzo sarà un altro mese forte o la crescita di febbraio è stata solo una tantum? Nel frattempo, Stati Uniti e Cina si confrontano nella settore manifatturiero con i rilasci di importanti dati relativi agli indici PMI. Al debutto anche Deliveroo, una delle IPO più attese del Regno Unito.
La riunione dell’OPEC+ – ci saranno più tagli o verrà mantenuta l’attuale rotta?
In cima all’agenda dell’OPEC ci sono stati sempre due punti fondamentali: sostenere i prezzi del petrolio durante il blocco e un ritorno alla normalità. Tutto ciò avrà una rinnovata importanza nella riunione di aprile, perché i prezzi del petrolio greggio sono scesi dal loro massimo di 70 USD nelle ultime due settimane.
Nel momento in cui scriviamo i prezzi sono aumentati dai loro minimi da sei settimane a questa parte, nonostante l’EIA abbia segnalato volumi di stoccaggio superiori alle attese nei magazzini statunitensi. Il WTI viene scambiato attorno ai 60 USD e il Brent attorno ai 63 USD.
È molto probabile che i tagli rimangano tali e quali. L’OPEC e i suoi alleati hanno tolto dalla circolazione il 7% dell’offerta pre-pandemia e il presidenza dell’Arabia Saudita si è impegnata ad effettuare un ulteriore taglio di 1 milione di barili al giorno.
Tuttavia, la chiave potrebbe essere l’UE.
Anche l’introduzione del vaccino, o la sua mancanza, ha esercitato pressioni sui prezzi del petrolio in Europa. Le lotte sulle forniture dietro le quali si celano motivazioni politiche, e nuove domande sull’efficacia del vaccino di AstraZeneca, hanno contribuito a determinare un effetto sulla domanda di petrolio, mentre gli speculatori hanno liquidato le posizioni lunghe sulle quali avevano scommesso in riferimento ad una maggiore domanda di viaggi nel periodo estivo.
I ritardi dei vaccini e la una nuova ondata di nuovi casi di Covid-19 in tutta Europa hanno portato a lockdown più severi. Francia e Germania, ad esempio, hanno annunciato altre restrizioni, così come la Polonia. Il Regno Unito ha anche affermato di aver dovuto rallentare il proprio programma di vaccini, uno dei migliori al mondo, a causa dei problemi legati alla fornitura dei vaccini stessi.
Per il secondo trimestre del 2021, l’EIA prevede che i prezzi del Brent saranno in media di 64 USD al barile, con la media in calo a 58 USD al barile nella seconda metà del 2021, poiché stima che nei prossimi mesi emergeranno pressioni al ribasso sui prezzi man mano che il mercato petrolifero troverà un nuovo equilibrio.
La prossima mossa dell’OPEC sarà cruciale se vorrà aiutare a sostenere i suoi membri con prezzi migliori nel corso del 2021.
Nonfarm payroll americani – occhi puntati sul mercato del lavoro dopo la crescita di febbraio
Venerdì saranno pubblicati i dati relativi ai nonfarm payroll statunitensi. Dopo lo scoppiettante mese di febbraio, il mercato seguirà attentamente il rapporto di marzo, sperando di raccogliere sempre più segnali che indichino che gli Stati Uniti stanno rapidamente tornando ad un buono stato di salute economica.
Gli impiegati sono aumentati di 379.000 unità a febbraio, superando di gran lunga le aspettative di 210.000 unità, contribuendo così ad abbassare il tasso di disoccupazione al 6,2%.
I malconci settori del tempo libero e dell’ospitalità hanno registrato il maggior numero di assunzioni, con 355.000 nuovi posti a febbraio. Anche se questo dato questo comprende cinema, hotel, musei, resort e parchi di divertimento, è stato il settore della ristorazione a sostenere l’industria del tempo libero e dell’ospitalità in termini di nuovi posti di lavoro aggiunti, con 285.900 unità.
Probabilmente il pacchetto di stimoli varato da Joe Biden sta favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro. Nell’ambito del pacchetto da 1,9 bilioni di dollari del Presidente, le piccole imprese stanno ricevendo ulteriore sostegno al fine di a) sostenere i posti di lavoro esistenti e b) portare ad eventuali nuove assunzioni o riassunzioni. Ciò include: 25 miliardi di USD per ristoranti e bar; 15 miliardi per le compagnie aeree e altri 8 miliardi per gli aeroporti; 30 miliardi per i trasporti; 1,5 miliardi per Amtrak e 3 miliardi per la produzione aerospaziale.
Grazie al pacchetto di stimoli, altre società hanno frenato i programmi di licenziamento. Ad esempio, United Airlines aveva programmato 14.000 licenziamenti a febbraio. Secondo una notizia del Washington Times, questa decisione è stata cancellata con l’ingresso di nuovo denaro governativo nelle casse della linea aerea.
Le autorità di trasporto locali, in particolare la Metropolitan Transportation Authority di New York, riceveranno miliardi, cosa che permetterà loro di proteggere i posti di lavoro. Ad esempio New York riceverà 6 miliardi di USD per fermare licenziamenti e tagli ai servizi.
Naturalmente, tutto questo per proteggere principalmente i posti di lavoro esistenti. Sarà interessante vedere quale sarà l’effetto di tutto ciò sui nonfarm payroll di marzo. Dal momento che le piccole e medie imprese si aspettano più fondi governativi, il numero dei posti di lavoro potrebbe crescere, poiché gli stimoli potrebbero consentire la ripresa delle assunzioni.
Indici PMI manifatturieri di USA e Cina
La prossima settimana i due giganti dell’economia globale pubblicano i loro ultimi dati sugli indici PMI manifatturieri.
Partendo dagli Stati Uniti, abbiamo già visto l’indice manifatturiero statunitense di IHS Markit per marzo, che mostra un altro mese positivo per la produzione industriale del paese. Tale indice è salito a 59 punti a marzo dai 58,6 di febbraio, il che indica che l’attività nel settore manifatturiero ha continuato ad espandersi a un ritmo sostenuto. Questa lettura è risultata leggermente inferiore alle aspettative del mercato di 59,3, ma nulla di cui preoccuparsi.
La prossima settimana sono attesi anche i dati degli indici PMI dell’Institute of Supply Management (ISM). Secondo l’ISM, il mese di febbraio è stato eccezionale per la produzione, con l’indice PMI che ha raggiunto i suoi massimi da tre anni a questa parte, a 60,8 punti. Se consideriamo i dati IHS come indicatore, probabilmente si assisterà ad una crescita costante, e non ad un’altra strepitosa impennata come quella registrata a febbraio. Tuttavia, negli Stati Uniti si stanno registrando segnali incoraggianti relativi ai livelli della produzione industriale.
Con il nuovo anno, l’economia degli Stati Uniti è in uno stato di salute migliore. Gli stimoli hanno messo più soldi nelle tasche dei consumatori e sappiamo già che ne arriveranno ancora di più. Il fatto di riuscire a pompare nuovamente quella liquidità nell’economia potrebbe essere il motivo per cui la produzione si trova in una posizione così favorevole. Anche il lancio del vaccino non sta andando male negli Stati Uniti, cosa che sta anche rafforzando una rinnovata fiducia in tutto il paese.
D’altra parte, a febbraio la produzione cinese ha subito un rallentamento, secondo il rilascio di marzo del Caixin PMI, il principale indicatore della produttività delle fabbriche del paese. Questa frenata continuerà anche ad aprile?
Stando ai dati dell’ultimo Caixin PMI, l’indice è sceso dai 51,5 punti di gennaio ai 50,9 di febbraio, il valore più basso degli ultimi 9 mesi. Una lettura superiore a 50 indica che la crescita è ancora in corso, ma il fatto che stia calando suggerisce una contrazione.
Perché? Il riacutizzarsi dei casi interni di Covid-19 e il rallentamento della domanda globale di beni cinesi importati hanno messo a dura prova il settore produttivo cinese. Inoltre, le aziende hanno licenziato i lavoratori senza dimostrare alcuna fretta nel coprire i posti vacanti con nuove posizioni.
Gli analisti si aspettano ancora un anno forte per la Cina, poiché è stato uno dei pochi paesi a mostrare una crescita economica reale nel corso del 2020 al culmine della pandemia. Tuttavia, il rallentamento della produzione di febbraio evidenzia una certa fragilità nella ripresa economica cinese in corso. Avremo un quadro più chiaro quando verrà pubblicato l’indice PMI di marzo.
IPO di Deliveroo – Una data da ricordare
Deliveroo lancia la sua IPO il 31 marzo, anche se il trading libero non sarà disponibile fino al 7 aprile.
Deliveroo ha fissato una fascia di prezzo per le sue azioni compresa 3,90 4,60 GBP per azione, il che implica una capitalizzazione di mercato stimata tra 7,6 e 8,8 miliardi di GBP.
La società emetterà 384.615.384 azioni (escluse eventuali azioni in eccesso) e ha in previsione di raccogliere 1 miliardo di GBP dalla sua IPO. Anche se si considera la parte più bassa della forbice di questo intervallo, si tratterebbe comunque della più grande quotazione a Londra da un decennio a questa parte, e la più grande d’Europa in quest’anno.
Amazon ha una partecipazione del 15,8% nella società, ma prevede di vendere 23.302.240 azioni per un valore compreso tra 90,8 107,2 milioni di GBP, a seconda di dove si collocheranno i prezzi dell’IPO. L’amministratore delegato e fondatore Will Shu venderà 6,7 milioni di azioni, che gli lasceranno una quota residua del 6,2% della società, per un valore pari a circa 500 milioni di GBP.
Date | Time (GMT) | Currency | Event |
Tue 30 Mar | 3.00pm | USD | CB Consumer Confidence |
Wed 31 Mar | 2.00am | CNH | Manufacturing PMI |
1.15pm | USD | ADP Nonfarm Employment Change | |
1.30pm | CAD | GDP m/m | |
3.30pm | USD | US Crude Oil Inventories | |
Thu 1 Apr | All Day | All | OPEC+ Meetings |
3.00pm | USD | ISM Manufacturing PMI | |
3.30pm | USD | US Natural Gas Inventories | |
Fri 2 Apr | 1.30pm | USD | Average Hourly Earnings m/m |
1.30pm | USD | Nonfarm Employment Change | |
1.30pm | USD | Unemployment Rate |
Date | Company | Event |
Mon 29 Mar | Sinopec | Q4 2020 Earnings |
Tue 30 Mar | Bank of China | Q4 2020 Earnings |
Carnival | Q1 2021 Earnings | |
Wed 31 Mar | Micron | Q2 2021 Earnings |
Walgreens | Q2 2021 Earnings |