La prossima settimana: PMI manifatturiero e servizi, disoccupazione USA e ultimi dati prima dell'inizio della presidenza Trump.

La prima settimana completa del 2025 porta con sé una serie di indicatori ad alto impatto economico che possono guidare il sentiment del mercato globale. Nonostante l’Europa rimanga concentrata sulla stabilità dell’inflazione, gli Stati Uniti vedono diverse sfide e opportunità nei settori dei servizi e nel manifatturiero. La pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro USA aiuteranno a comprendere meglio i prossimi passi di politica monetaria che la Fed potrebbe adottare. Questa settimana avremo anche l’ultima serie di dati economici prima dell’inaugurazione di Donald Trump, il che potrebbe fungere da benchmark per valutare il suo mandato in futuro.

Ecco i principali eventi di questa settimana:

Lunedì 6 gennaio: Inflazione in Germania e PMI servizi USA

Inflazione in Germania (IPC)

I dati dell’indice dei prezzi al consumo (IPC) in Germania saranno uno dei primi temi della settimana. Le recenti letture indicano valori attorno al 2%, in linea con il target di medio periodo della Banca centrale europea (BCE). La Germania, che rappresenta la più grande economia europea, ha un ruolo fondamentale nel mantenere la stabilità economica del blocco. Se i dati confermeranno la stabilità dell’economia potrebbero aumentare la fiducia nell’euro, ma deviazioni significative potrebbero riaccendere le discussioni sulla politica monetaria della BCE.

PMI servizi USA

Negli USA verrà monitorato attentamente l’indice PMI servizi. La precedente lettura di 56.1 ha messo in luce un settore in grande salute, ma il mercato ora prevede un aumento a 58.5. Questa crescita suggerisce un’economia galoppante, ma fa anche aumentare le preoccupazioni per l’inflazione nel medio termine. Se i dati supereranno le aspettative, potrebbero portare la Federal Reserve (Fed) ad adottare una politica più aggressiva in termini di rialzo dei tassi di interesse in futuro.

Martedì 7 gennaio: Inflazione nell’area euro e PMI manifatturiero

Inflazione nell’area euro

Dati sull’inflazione nell'area euro al centro dell’attenzione. Come per la Germania, le recenti letture dell’inflazione nell'area euro si sono attestate attorno al 2%, in linea con il target di medio termine della BCE. Questa inflazione ridotta potrebbe aprire il dibattito su tagli futuri dei tassi di interesse, specialmente se gli indicatori economici del blocco continuano a mostrare segni di rallentamento.

PMI manifatturiero ISM USA

A differenza del settore servizi, il settore manifatturiero USA va incontro a sfide persistenti, con il PMI che vede letture inferiore a 50, indice di un possibile scenario di contrazione economica. Questo trend rispecchia le difficoltà non solo per il mercato USA, ma anche in diverse economie europee. Una ripresa di questo indicatore sarebbe un segnale incoraggiante, ma se la debolezza dovesse continuare potrebbe segnalare difficoltà per la crescita globale nel 2025.

Mercoledì 8 gennaio: Dati ADP e verbali dell’incontro del FOMC

Variazione occupazionale extra agricola ADP

Il rapporto dell’ADP, che misura la creazione di posti di lavoro nel settore privato, viene spesso visto come un’anteprima del rapporto sui salariati extra agricoli (NFP), che verrà pubblicato venerdì. La precedente lettura è risultata inferiore alle attese, il che ha fatto aumentare le preoccupazioni per la crescita del mercato del lavoro. Con la Fed che sta monitorando attentamente l’occupazione, in quanto rappresenta uno dei pilastri della sua politica monetaria, questo indicatore avrà un peso significativo nel comprendere il mercato del lavoro USA.

Verbali dell’incontro del FOMC

I verbali dell’ultimo incontro del Federal Open Markets Committee (FOMC) saranno uno degli highlight della giornata. Gli investitori scruteranno i dettagli delle delibere che hanno portato alle recenti decisioni di politica monetaria e, cosa ancor più importante, proveranno a capire quale direzione intende prendere la Fed. Con l’economia che sta dando segnali contrastanti, i verbali potrebbero fornire indicazioni fondamentali sulla strategia della banca centrale di trovare il giusto equilibrio tra inflazione e crescita economica.

Giovedì 9 gennaio: Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione e mercato del lavoro USA.

Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione

I dati sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione USA sono un pezzo importante del puzzle del mercato del lavoro. Congiuntamente ai dati dell’ADP di mercoledì, aiutano ad avere un quadro più chiaro dello stato di salute dell’occupazione USA. Un solido mercato del lavoro può giustificare una politica più restrittiva della Fed, mentre segni di debolezza possono far aumentare le aspettative di ulteriori stimoli.

Venerdì 10 gennaio: Disoccupazione USA e trimestrali di Delta Air Lines (DAL).

NonFarm Payroll (NFP)Dato sui salariati extra agricoli (NFP)

I dati NFP saranno senza dubbio l’indicatore più atteso della settimana. La precedente lettura ha riportato la creazione di 227.000 posti di lavoro durante il mese di dicembre e il mercato monitorerà attentamente tale dato per vedere se c’è stato un miglioramento. Una lettura superiore alle attese potrebbe indicare un mercato del lavoro solido, facendo aumentare la probabilità di ulteriori aumenti dei tassi da parte della Fed.

Tasso di disoccupazione USA

Uscirà anche il tasso di disoccupazione aggiornato, che si era attestato al 4.2% nell’ultima lettura. Questa lettura è leggermente superiore a quella più bassa del 2023, pari al 3.4%. Questo significa che dal maggio 2023, la disoccupazione è aumentata di quasi l’1%, il che potrebbe portare la Fed a valutare ulteriori tagli dei tassi di interesse per stimolare l’economia. Il dato è particolarmente significativo, in quanto sarà l’ultima lettura prima dell’inaugurazione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti e potrebbe fungere da benchmark per analisi future dell’andamento dell’economia durante il suo mandato, specialmente alla luce delle sue promesse di rivitalizzare il mercato del lavoro.

Relazione finanziaria di Delta Air Lines (DAL)

Nel settore societario, Delta Air Lines pubblicherà il rapporto finanziario del 2024. Con una fenomenale crescita del 14.76% dei ricavi totali e una crescita di ben il 249.7% del reddito netto nel 2024, le aspettative sono alte. Alla luce del fatto che il titolo guadagna oltre il 50% da inizio 2024, la domanda è: i dati di Delta Air Lines supporteranno il momentum di crescita nel 2025?

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