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La prossima settimana: Trimestrali dei Magnifici 7, 2 rapporti chiave sull’inflazione
La stagione delle trimestrali entra nel vivo con metà dei Magnifici 7 che pubblicherà i risultati. Martedì sarà la volta di Microsoft, Alphabet e Tesla. Entreranno in azione anche una serie di componenti del Dow Jones, tra cui Visa, Verizon, Coca-Cola e 3M. Dal fronte macro, la Bank of Canada si incontrerà e otterremo nuovi dati sull’inflazione da Stati Uniti e Giappone nella settimana prima dell’incontro di politica monetaria di luglio del FOMC e della Bank of Japan.
Ecco i principali eventi di questa settimana:
Lunedì 22 luglio: Trimestrali Verizon
La settimana inizia in maniera piuttosto tranquilla con i tassi sui prestiti prime a 1 e 5 anni cinesi che saranno praticamente il solo evento degno di nota in calendario. I mercati volgeranno l’attenzione ad alcuni dati sull’inflazione chiave e trimestrali nel corso della settimana. La componente del Dow Jones Verizon è la sola società large cap a pubblicare le trimestrali prima dell’apertura a Wall Street.
Le azioni Tesla sono avanzate fortemente nel secondo trimestre, portandosi in positivo YTD. Le trimestrali spingeranno il titolo a nuovi massimi? I dati sulle consegne non hanno brillato: un calo del 4.7% delle consegne Q2 ha consolidato il secondo trimestre consecutivo di cali delle vendite. Nel frattempo, la quota di vendite di veicoli elettrici negli Stati Uniti è scesa al di sotto del 50% per la prima volta. Si prevede che l’EPS si attesti attorno a $0.06 a fronte di ricavi di $24.6 mld. Wells Fargo è scettica circa l’opportunità che il rally continui, notando che è stato “guidato da titoli di giornale a effetto, mentre la maggior parte dei fondamentali rimane debole”. UBS ha retrocesso il rating del titolo a “sell” da “neutrale” di recente, notando che i grandi investimenti nell’AI potrebbero rappresentare un ostacolo nel breve periodo: “Se l’entusiasmo del mercato per l’AI dovesse calare, il multiplo di TSLA potrebbe risentirne”.
Da monitorare anche la fiducia dei consumatori nell'area euro, le vendite di case esistenti negli USA e l’indice manifatturiero della Fed di Richmond.
Mercoledì 24 luglio: Incontro di politica monetaria della Bank of Canada
La Bank of Canada potrebbe dar seguito al taglio dei tassi di giugno con un altro taglio questa settimana dopo che l’inflazione è risultata inferiore al previsto a giugno. L’IPC è calato al 2.7% dopo aver sorpreso al rialzo a maggio con una lettura del 2.9%. Le minori pressioni sui prezzi potrebbero portare la BoC a optare per un nuovo taglio, anche se le componenti rifugio rimangono a livelli più elevati di quanto la BoC vorrebbe vedere. Il governatore Tiff Macklem ha dichiarato che è “ragionevole” aspettarsi ulteriori tagli dei tassi di interesse fintanto che l'inflazione continuerà a diminuire in linea con le previsioni della banca centrale.
Altrove, i mercati si concentreranno sulla tornata mensile dei dati PMI flash servizi e manifatturieri per l'Eurozona, il Regno Unito e gli Stati Uniti.
La prima lettura del PIL USA per il secondo trimestre sarà l’highlight di oggi, con i mercati che valuteranno quanto i rialzi dei tassi della Fed stanno pesando sulla crescita. Il modello di GDPNow della Fed di Atlanta stima una crescita del PIL nel secondo trimestre del 2024 al 2.5%, in rialzo dal 2.0% del 10 luglio. Da monitorare anche gli ordini di beni durevoli USA e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione. I mercati in Europa monitoreranno l’indagine sul clima delle aziende Ifo in Germania.
Venerdì 26 luglio: Dati sull’inflazione di Giappone e USA
2 rapporti chiave sull’inflazione prima di 2 decisioni chiave delle banche centrali. I dati IPC core di Tokyo verranno monitorati attentamente per comprendere l’impatto sui cross JPY in previsione della decisione della Bank of Japan di settimana prossima, che potrebbero portare la banca centrale ad alzare nuovamente i tassi. I membri del consiglio direttivo della BoJ hanno discusso della possibilità di un aumento, dal momento che i rischi di rialzo per l’inflazione sono diventati “più evidenti” secondo un sommario delle opinioni relativo all’incontro di politica di giugno.
Nel frattempo, il rapporto sull'inflazione PCE core negli Stati Uniti, che rimane l'indicatore preferito dalla Fed per valutare la crescita dei prezzi, è l'ultimo dato importante che verrà valutato dai policymaker prima della decisione del FOMC di mercoledì 31 luglio. I mercati si aspettano al momento che la Fed prenda una pausa e poi tagli a settembre.
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