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Questa settimana ci saranno svariati dati importanti e annunci dalle banche centrali.

Torna il rapporto sui nonfarm payroll statunitensi. Il mercato del lavoro riprenderà dopo due mesi consecutivi di calo?

Per il resto, saranno da osservare gli approcci contrastanti alla ripresa post-pandemia da parte della Bank of England (che dovrebbe aumentare i tassi) e della BCE (che non dovrebbe intraprendere alcuna azione).

Ci sarà anche la riunione dell’OPEC+ di febbraio, mentre il petrolio si avvicina ai livelli più alti da quasi 8 anni.

Le speranze statunitensi per una lettura più forte dei nonfarm payroll

Venerdì ci sarà la pubblicazione del rapporto sui nonfarm payroll statunitensi di gennaio, che rende conto dello stato del mercato del lavoro nel primo mese del 2022.

Di recente l’occupazione negli Stati Uniti è stata un tema piuttosto ricorrente, ma i mercati e la Fed sperano di registrare una performance migliore a gennaio rispetto a dicembre.

Dicembre è stato un altro mese deludente per la crescita dell’occupazione. Le assunzioni hanno stentato, con 199.000 nuovi posti di lavoro aggiunti nell’ultimo mese del 2021. Wall Street si aspettava una crescita di almeno 422.000 unità nel mercato del lavoro statunitense.

Questo dato rappresenta il secondo mese consecutivo con un rapporto deludente sui nonfarm payroll.

Tuttavia, a dicembre c’era qualche motivo per essere speranzosi. Il tasso di disoccupazione era sceso al 3,9%, più basso rispetto al 4,1% previsto, mentre i salari erano aumentati del 4,7% su base annua.

I tassi di disoccupazione si stanno avvicinando al minimo storico da quasi 50 anni pari al 3,5% registrato a febbraio 2020. Buone notizie per Jerome Powell e la Fed che stanno cercando di saturare il mercato del lavoro mentre pensano ad aumenti dei tassi di interesse.

La dichiarazione della Bank of England: è in arrivo un rialzo dei tassi?

Dopo l’aumento dei tassi di dicembre, i mercati stavano aspettando la possibilità di un altro aumento della Bank of England nel prossimo futuro.

Un secondo aumento del tasso di base potrebbe essere in arrivo durante le comunicazioni della Bank of England di giovedì.

Gli investitori intervistati da Reuters ritengono che ci sia una probabilità dell’87% che la banca centrale britannica alzi i tassi dallo 0,25% allo 0,5% il 3 febbraio.

La convinzione è che il governatore Bailey e il suo entourage abbiano la necessità di fare qualcosa per aiutare a domare la crescita dell’inflazione, che negli ultimi mesi ha raggiunto i massimi da molti decenni.

La policymaker della Bank of England Catherine Mann ha dichiarato in un discorso del 21 gennaio all’Official Monetary and Financial Institutions Forum che le attuali aspettative sui prezzi e sui salari non sono allineate con l’obiettivo di inflazione del 2% della Banca.

La Mann ha affermato: “Nel corso del 2022, le aspettative attuali sui prezzi e sui salari provenienti dal panel mensile dei decisori [un sondaggio mensile sulle imprese] non sono coerenti con l’obiettivo del 2% e, se arrivassero a compimento nel 2022, è probabile che manterranno alta l’inflazione più a lungo”.

“Secondo me, l’obiettivo della politica monetaria ora dovrebbe essere quello di appoggiarsi a questo scenario più forte, più a lungo”.

La dichiarazione della BCE: nessun rialzo dei tassi in arrivo

A differenza della Banca d’Inghilterra, la Banca Centrale Europea non dovrebbe modificare la sua politica dei tassi in futuro.

Quando la BCE prevede di aumentare i tassi di interesse, si parla di speculazione. L’agenzia di rating Fitch suggerisce un aumento dei tassi nel 2024, mentre il membro del consiglio della BCE Klaas Knot pensa che sia più probabile pensare al 2023, con l’inflazione che rimarrà al di sopra del 2% oltre il 2022.

L’emergere della variante Omicron e il successivo lockdown in alcuni Stati membri dell’UE ha sollevato un interessante dilemma nel Vecchio Continente. La mutazione ha avuto un impatto significativo sull’economia complessiva dell’Unione Europea? Inoltre, questo basterà per spronare Bruxelles all’azione?

Secondo il capo economista della BCE Philip Lane la risposta è no.

In un suo discorso del 25 gennaio, Lane ha dichiarato: “Finora non vediamo una grande risposta dei salari all’inflazione”.

Lane ha proseguito dicendo:

  • Ci sono alcuni rischi a breve termine legati alla variante omicron
  • Tuttavia, non si tratta di un fattore che influenzerà i livelli di attività per l’anno
  • La BCE pensa che l’inflazione scenderà “abbastanza” entro la fine dell’anno
  • Anziché orientarsi mese dopo mese, la Banca Centrale Europea ha una chiara visione della direzione da prendere, ovvero che l’inflazione diminuirà entro la fine dell’anno
  • È meno probabile che osserveremo uno scenario in cui l’inflazione persiste, il che richiederebbe un forte inasprimento delle politiche economiche

In sostanza, non ci sarà da aspettarsi un aumento dei tassi quest’anno perché probabilmente non ci sarà.

Detto questo, qualcosa bisogna concedere. I soli prezzi alla produzione in Spagna sono saliti alle stelle, aumentando del 35,9% a dicembre. L’inflazione complessiva dell’UE ha raggiunto il 5% alla fine del 2022. L’inazione potrebbe essere disastrosa per l’Unione Europea.

L’OPEC+ si incontra mentre il prezzo del petrolio sale

L’OPEC e i suoi alleati si incontrano ancora una volta all’inizio del mese per discutere ancora una volta sulla direzione del mercato petrolifero globale.

È probabile che vedremo un altro aumento della produzione mensile di 400.000 barili al giorno da marzo in poi. Tuttavia, potrebbero esserci un po’ di problemi nel riuscire effettivamente a consegnare tutto quel petrolio.

Sembra che i membri dell’OPEC non abbiano estratto tanto greggio quanto hanno detto che avrebbero fatto. Nel complesso, il cartello sta estraendo circa 760.000 barili al giorno in meno rispetto alle quote richieste.

L’Arabia Saudita, dove la produzione di petrolio è in forte espansione, potrebbe coprire le carenze di altre nazioni, ma un mix di sanzioni, questioni geopolitiche e carenze meccaniche su infrastrutture chiave sta esercitando pressioni sulla produzione in nazioni aderenti all’OPEC+ come la Russia.

Anche le nazioni più piccole aderenti all’OPEC hanno raggiunto la piena capacità o quasi. Queste condizioni potrebbero innescare un aumento prolungato del prezzo del petrolio. Una minore produzione delle riserve potrebbe indurre i mercati a pensare che i produttori di petrolio abbiano una riserva inferiore tale da compensare eventuali interruzioni improvvise dell’approvvigionamento.

C’è anche un nuovo Segretario Generale dell’OPEC. Haitham al-Ghais sostituisce Mohammad Barkindo come nuova guida del cartello. Al-Ghais ha il compito di garantire che l’OPEC si attenga ai produttori di petrolio non membri che sono stati collegati dalla Dichiarazione di cooperazione del 2017.

La stagione degli utili

Sarà un’altra settimana impegnativa a Wall Street con il proseguimento della stagione degli utili.

Le grandi aziende tecnologiche, quali Google, PayPal, Amazon e Activision Blizzard riferiranno sui loro utili, mentre alcune major petrolifere come ExxonMobil e case automobilistiche come Ford e General Motors condivideranno i risultati dei guadagni trimestrali.

Assicurati di controllare il nostro calendario degli utili per sapere chi sta riferendo e quando durante questa stagione degli utili.

Continua a scorrere per vedere le società che riferiscono a Wall Street questa settimana.

I principali dati economici

Date  Time (GMT)  Asset  Event 
Mon 31-Jan  2:45pm  USD  Chicago PMI 
       
Tue 01-Feb  3:30am  AUD  Cash Rate 
  3:30am  AUD  RBA Rate Statement 
  1:30pm  CAD  GDP m/m 
  3:00pm  USD  ISM Manufacturing PMI 
  3:00pm  USD  JOLTS Job Openings 
  9:45pm  NZD  Employment Change q/q 
  9:45pm  NZD  Unemployment Rate 
       
Wed 02-Feb  All Day  All  OPEC-JMMC Meetings 
  1:15pm  USD  ADP Non-Farm Employment Change 
  3:30pm  OIL  US Crude Oil Inventories 
       
Thu 03-Feb  12:00pm  GBP  Asset Purchase Facility 
  12:00pm  GBP  BOE Monetary Policy Report 
  12:00pm  GBP  MPC Asset Purchase Facility Votes 
  12:00pm  GBP  MPC Official Bank Rate Votes 
  12:00pm  GBP  Monetary Policy Summary 
  12:00pm  GBP  Official Bank Rate 
  12:45pm  EUR  Main Refinancing Rate 
  12:45pm  EUR  Monetary Policy Statement 
  1:30pm  EUR  ECB Press Conference 
  1:30pm  USD  Unemployment Claims 
  3:00pm  USD  ISM Services PMI 
  3:30pm  GAS  US Natural Gas Inventories 
       
Fri 04-Feb  12:30am  AUD  RBA Monetary Policy Statement 
  8:00am  EUR  Spanish Unemployment Change 
  1:30pm  CAD  Employment Change 
  1:30pm  CAD  Unemployment Rate 
  1:30pm  USD  Average Hourly Earnings m/m 
  1:30pm  USD  Non-Farm Employment Change 
  1:30pm  USD  Unemployment Rate 
  3:00pm  CAD  Ivey PMI 

 

Dati chiave sugli utili

Tue 01-Feb  Wed 02-Feb  Thu 03-Feb  Fri 04-Feb 
Alibaba (BABA)  AbbVie (ABBV)  Eli Lilly and Co (LLY)   Aon (AON) 
       
Exxon Mobil (XOM) PMO  Meta Platforms (FB)   Lumentum Holdings (LITE)    
       
Advanced Micro Devices (AMD)  Qualcomm Inc (QCOM)  Merck & Co Inc (MRK)    
       
Alphabet Inc C (GOOG)  Spotify Technology SA (SPOT)   Takeda Pharmaceutical (TAK)    
       
Alphabet Inc A (GOOGL)     Activision Blizzard (ATVI)    
       
General Motors (GM)    Amazon.com Inc (AMZN)    
       
Gilead Sciences Inc (GILD)    Ford Motor Co (F)   
       
PayPal Holdings (PYPL)    Pinterest (PINS)    
       
Starbucks Corp (SBUX)     Snap Inc A (SNAP)    
       
    Unity Software (U)   

 

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