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Questa settimana potrebbero essere prese importanti decisioni sui tassi su entrambe le sponde dell’Atlantico durante le riunioni della Banca d’Inghilterra e della Federal Reserve statunitense. Avremo anche un colpo d’occhio sulla ripresa economica negli Stati Uniti con il rilascio dei dati sulle vendite al dettaglio. La ripresa di gennaio è stata un colpo di fortuna o stiamo assistendo al ritorno di una crescita sostenuta?

La decisione sui tassi della Banca d’Inghilterra: è improbabile che cambi ma le prospettive post-budget sono variate

Si prevede che i tassi di interesse e l’inflazione saranno nuovamente al centro dell’attenzione quando la Banca d’Inghilterra rivelerà la sua ultima decisione sulla politica monetaria questa settimana.

L’obiettivo è ancora un’inflazione al 2%, ed è probabile che resterà in vigore il tasso bancario dello 0,1%. A febbraio, in occasione dell’ultimo importante incontro sui tassi della Banca d’Inghilterra, i membri del Comitato di Politica Monetaria (Monetary Policy Committee, MPC) della banca hanno votato all’unanimità per mantenerlo in vigore.

Venerdì 5 marzo, parlando a un evento della Resolution Foundation, il governatore Andrew Bailey ha affermato che la Banca non aumenterà i tassi di interesse in relazione a una rapida ripresa dell’economia, sostenendo che servirebbero “prove reali” sul fatto che l’inflazione al 2% sarebbe sostenibile prima che un qualsiasi rialzo dei tassi venga implementato.

Tuttavia, il governatore Bailey ha anche affermato che la Banca d’Inghilterra si sta preparando a tassi di interesse negativi qualora la ripresa fosse deludente. Essa si sta anche preparando nel caso in cui la spesa causata dalla pandemia di Covid-19 dovesse portare ad un aumento della pressione inflazionistica.

I mercati non si aspettano che i tassi negativi entrino presto in vigore. Al contrario, secondo il Financial Times, è previsto che nel 2022 la Banca d’Inghilterra aumenti i tassi di interesse.

Anche le previsioni sono state rimodulate per essere in linea con il budget supportato dagli stimoli del Cancelliere Rishi Sunak. Secondo Bailey, tali previsioni appaiono più forti, poiché il nuovo budget che prevede una spesa elevata dovrebbe aiutare a stimolare l’economia e il mercato del lavoro, portando la disoccupazione al di sotto del livello del 7,75% precedentemente previsto.

“La nostra ultima previsione era stata pensata prima del budget”, ha detto Bailey, aggiungendo che nella prossima previsione di maggio “avremo un tasso di disoccupazione più basso nel breve termine e probabilmente più basso in generale”.

In sostanza, la Banca d’Inghilterra guarderà al futuro come sempre, ma è improbabile che cambi il suo tasso di base dal suo attuale 0,1% durante la sua riunione di questa settimana.

La conferenza stampa del FOMC – in arrivo bastonate o un cambio di rotta?

Dall’altra parte dell’oceano si terrà la riunione del Federal Open Market Committee (FOMC). Sarà più o meno la stessa storia della riunione della Banca d’Inghilterra, ma con una piccolo cambio di direzione, forse in senso letterale.

La settimana scorsa il presidente della Fed Jay Powell era stato ottimista riguardo ai rendimenti, e aveva promesso di mantenere la politica stabile, nonostante i suoi commenti abbiano innescato una svendita del debito del tesoro a lungo termine.

Powell ha detto che la banca centrale dovrebbe essere “paziente” nel togliere il suo sostegno alla ripresa, dato che il mercato del lavoro è rimasto lontano dall’obiettivo della banca centrale che aveva previsto una piena occupazione e che in realtà ha compiuto pochi progressi negli ultimi mesi.

Cosa significa tutto questo prima della riunione del FOMC? La CNBC riferisce che potrebbero essere apportate alcune modifiche tecniche alla politica monetaria esistente della Fed, stimolata dalle recenti turbolenze nei mercati obbligazionari.

Una potrebbe essere la reintroduzione dell’operazione Twist, in cui la Fed vende titoli a breve termine e acquista obbligazioni a più lunga durata. L’obiettivo è spingere verso l’alto i tassi a breve termine e abbassare quelli a più lungo termine, rendendo così piatta la curva dei rendimenti. La Fed ha utilizzato questa tattica per l’ultima volta circa dieci anni fa durante la turbolenta crisi del debito europeo.

Un’altra opzione che la Fed potrebbe esplorare sarebbe quella di aumentare il tasso pagato sulle riserve per coprire le emissioni del mercato monetario, aggiustando anche il tasso sulle operazioni dei pronti contro termine overnight nel mercato obbligazionario.

Le prospettive per l’economia statunitense si sono un po’ riaccese grazie al rallentamento dei casi di Covid, all’aumento delle vaccinazioni e all’approvazione da parte della Camera del pacchetto di stimoli del presidente Biden. Il mese scorso i nonfarm payroll hanno mostrato un aumento sostenuto dei posti di lavoro aggiunti all’economia statunitense, con una crescita di 379.000 unità.

Ma bisognerà affrontare il discorso legato ai rendimenti obbligazionari, soprattutto perché il Tesoro statunitense ha bisogno che le sue prossime aste obbligazionarie abbiano buoni risultati. Probabilmente la Fed continuerà ad acquistare i suoi 80 miliardi di USD di titoli del Tesoro, utilizzandoli per acquistare obbligazioni per una durata di quattro anni e mezzo, secondo la CNBC, semplicemente perché sta arrivando una grande offerta aggiuntiva di stimoli, e dovrà aumentare il capitale per far fronte a un potenziale deficit di 2,3 bilioni di USD.

Sebbene non sia previsto alcun cambiamento importante, è possibile che vedremo le modifiche tecniche sopra menzionate. Saranno i rendimenti obbligazionari a dominare la scena, come accaduto nelle ultime due settimane.

Le vendite al dettaglio negli USA: una terapia economica al dettaglio?

Questa settimana verranno resi noti gli ultimi dati sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Sarebbe una buona notizia per l’economia statunitense se la tendenza al rialzo registrata a gennaio continuasse.

Secondo l’US Census Bureau, nell’ultimo rilascio dei dati di vendita al dettaglio, le vendite erano aumentate del 5,4% con la crescita più alta registrata da 7 mesi a questa parte. La cifra ha superato le previsioni, con un lieve aumento dell’1,1% ed è aumentata del 7,4% rispetto a gennaio 2020.

Ci si aspetta che alla base dell’aumento della spesa al dettaglio nel mese di gennaio ci siano gli assegni destinato allo stimolo dell’economia. I cittadini americani hanno ricevuto 600 USD direttamente dalle casse del Tesoro, e sono in arrivo assegni ancora più corposi, poiché il pacchetto di stimoli del presidente Biden è stato approvato dalla Camera.

Sul lungo periodo, i venditori prevedono che il 2021 sarà un buon anno per il settore. Si prevede che stimoli e vaccini avranno un impatto reale sul settore, soprattutto se quest’anno si vedrà una strada che ci porterà fuori dal tunnel dei lockdown.

Il totale delle vendite al dettaglio potrebbe aumentare fino all’8,2% nel corso dell’anno per raggiungere oltre 4,33 bilioni di USD nel 2021, dal momento che sempre più persone stanno ricevendo il vaccino contro il COVID-19 e grazie anche alla riapertura dell’economia, come ha affermato la National Retail Federation (NRF) a febbraio. I porti si stanno quindi preparando a un picco nelle importazioni di beni di consumo.

Secondo i dati del Census Bureau, la domanda è aumentata in tutte le categorie chiave: automobili, elettronica, beni ricreativi, negozi di alimentari, materiali da costruzione e articoli per la casa come i mobili. La vendita al dettaglio al di fuori dei negozi fisici, compreso l’e-commerce, è cresciuta dell’11% nell’ultimo periodo in esame, a suggerire che la vendita al dettaglio online continua a guadagnare terreno dal momento che l’accesso ai negozi resta limitato.

Tutto ciò potrà proseguire anche a febbraio? E’ possibile che sia così. Molto dipende da quanto contante gli americani avranno ancora da spendere in beni di consumo e di lusso. Le eventuali forti vendite saranno un buon barometro per giudicare il ritmo della ripresa economica degli Stati Uniti.

I principali dati economici di questa settimana

Date Time (GMT) Currency Event
Tue 16th Mar 12.30pm USD Core Retail Sales m/m
12.30pm USD Retail Sales m/m
Wed 17th Mar All Day EUR Dutch Parliamentary Elections
12.30pm CAD CPI m/m
2.30pm USD US Crude Oil Inventories
6.00pm USD FOMC Economic Projections
6.00pm USD FOMC Statement
6.30pm USD FOMC Press Conference
9.45pm NZD GDP q/q
Thu 18th Mar 12.30am AUD Employment Change
12.30am AUD Unemployment Rate
12.00pm GBP MPC Official Bank Rate Votes
12.00pm GBP Monetary Policy Summary
12.00pm GBP Official Bank Rate
Fri 19th Mar 12.30pm CAD Core Retail Sales m/m
12.30pm CAD Retail Sales m/m

I principali rapporti sugli utili di questa settimana

Date Company Event
Tue 16th Mar Volkswagen Q4 2020 Earnings
Wed 17 Mar BMW Q4 2020 Earnings
NorNickel Q4 2020 Earnings
Thu 18th Mar Nike Q3 2021 Earnings
Enel Q4 2020 Earnings
FedEx Q3 2021 Earnings

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